Arriva il Week End, puntata 5

Siamo alla puntata 5 di Arriva il Week End il programma radiofonico condotto da Claudia Candidi e Federico Saliola con la collaborazione di Francesca D’Isidoro.

In questa puntata di Arriva il Week End

In questa puntata una novità, a prendere il posto di Claudia Candidi che aveva un impegno con David Letterman negli Stati Uniti Samantha Lombardi, e visto che anche il mitico Piero Foca, che si trovava sul set dell’ultimo film di Tarantino, direttamente da Spingi Rec il barbuto Emanuele Bompadre.

Non può mancare L’Angolo del Gossip con la bambolissima Francesca D’Isidoro e lo spazio Lunatika Contest di Giulia Massarelli con l’intervista alla cantante, ma anche attrice e stand up comedian Roberta Lidia De Stefano.

Conosciamo il lavoro di Roberta Lidia De Stefano

Il 26 aprile è uscito “Pien@”: un manifesto contro il bodyshaming e il bullismo; seconda traccia di Stereo-tipe di Roberta Lidia De Stefano

Seconda traccia dell’album Stereotipe

Disponibile in tutti gli store digitali dal 26 aprile “Pien@”, seconda traccia dell’album Stereotipe della performer Roberta Lidia De Stefano: In questo secondo brano, con i toni freschi che la contraddistinguono, la cantante racconta a suo modo le conseguenze di bullismo e body shaming, Il pezzo fa seguito al primo singolo, uscito il 14 febbraio: un “omicidio pop” simbolico, contro il femminicidio e la violenza di genere, dal titolo “IODECIDIO”. Così debutta il primo album composto interamente dalla performer calabrese Roberta Lidia De Stefano, per combattere in musica e con leggerezza, la discriminazione e la violenza di genere.

STEREO-TIPE è il titolo dell’album

STEREO-TIPE è il titolo dell’album a cui l’artista sta lavorando: non solo la violenza contro le donne. De Stefano vuole farsi manifesto in musica diritti delle minoranze, contro ogni tipo di abuso e violenza. Un brano al mese, a partire da febbraio, metterà in note il contrasto al bullismo, al body shaming, dal razzismo all’omolesbobitransbifobia.

“ L’album vuole essere un manifesto per trattare temi personali e politici alla base del mio percorso artistico, con particolare attenzione al “femminismo intersezionale”, questa volta in musica. A tutte e tutti ad ogni età è capitato di sentirsi oppress*. Questo album nasce per dare sollievo e ancora speranza nell’umanità, nonostante tutto, parlandone anche con un pizzico di amara ironia che aiuta sempre a rispondere a quel che ci accade, soprattutto in un momento storico difficile come questo”, dichiara l’artista.

PIEN@ è una storia di 3 minuti. È la storia di una piccola donna, una ragazzina di 12 anni, che a causa del suo peso e dei commenti sul suo corpo, arriva a compiere un gesto estremo, che però nella canzone è solo suggerito. “Con questo brano” – spiega l’artista -”vorrei raccontare anche le discriminazioni che subiscono le attrici e anche gli attori, rispetto al loro corpo e ai ruoli. Ma in generale vorrei sensibilizzare, sul fatto che l’attenzione ossessiva al chilo di troppo o ancora peggio, la grassofobia, altro non fa che alimentare proprio quel grande senso di colpa e quel grande vuoto che in realtà abita tutti gli esseri umani sensibili, quando non si sentono accettat*, adeguat*, creando insicurezza, instabilità emotiva e la sensazione di “non sentirsi mai abbastanza”.

Il brano, e con esso il progetto del disco, si concentrano sull’importanza della diversità, e di una narrazione quanto più variegata possibile, come lo è l’umanità. Prosegue De Stefano: “In questo periodo critico e di resistenza, la resistenza dei nostri corpi, delle nostre unicità; mi pare un tema fondamentale. Coltivare la biodiversità del corpo è un modo di resistere al capitalismo e a tutto quello che ci vuole conformi a stilemi e gabbie sociali, dove catalogarci meglio a seconda dei gusti, per poter asservire alle logiche patriarcali di mercato, che mi pare non abbiano portato a nulla di buono sino ad ora”.

Chi è Roberta

BIOGRAFIA Attrice, autrice, cantante, stand-up comedian è anche attivista co-founder dell’associazione “AMLET_A”. Diplomata alla scuola d’arte drammatica Paolo Grassi, Ha collaborato con enti quali i ERT “Emilia Romagna Teatro Fondazione”, “Teatro Franco Parenti” di Milano, NO99 Theatre di Tallinn (già “Premio Europa per il Teatro” alla Biennale di Venezia 2017). Nel 2013 fonda assieme ad Annagaia Marchioro e Giovanna Donini la compagnia “Le Brugole”, con il primo spettacolo: “Metafisica dell’Amore”, vince il “Premio Scintille Asti Teatro 38, ed è andata in scena tra gli altri al Teatro “Elfo Puccini” e a Roma nel ridotto del Teatro “Brancaccio”. Lavora anche all’estero, in Francia, in Giappone, dove ha in programma una performance in occasione delle Olimpiadi Tokyo 2021. Ha recitato e cantato nei festival di Bratislava, Tbilisi, Voronez (Russia), Sibiu, Skopye, Modena, Bologna, Adana (Turchia), e Busan (Sud Corea). Dal 2012 al 2014 incontra il Maestro Dario Fo, che la sceglie per le ultime sue due produzioni: “Una Callas dimenticata” e “In fuga dal senato”, di Franca Rame.

Come attrice e cantante è stata protagonista in “all’ombra dell’ultimo sole” di M. Cotto, regia di E. Russo, e di “el Nost Milan”. Da giovanissima è arrivata in finale al Premio Mia Martini Nuove proposte per l’Europa.

Sul piccolo schermo debutta nel 2017 nella fiction Rai “provaci ancora Prof”; su LA7 esordisce affiancando Crozza (Crozza Alive-Italialand nuove attrazioni); su Rai 2 nel programma comico “Aggratis”, di Paolini; su “comedy central” in “bambine cattive” (produzione Ruvido SRL). Sul grande schermo ha debuttato a 18 anni con il regista Carlo Lizzani.

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